Il mondo dell’archeologia americana di stampo femminile nasce e si forma piuttosto precocemente già a partire dall’ultimo trentennio dell’800, con una crescita progressiva del numero delle studiose che si affermano in maniera molto radicata, posizionandosi ai vertici di una società che tuttavia favorisce in tutte le discipline inizialmente solo presenze di sesso maschile. Alla struttura sociale americana dei primi del ‘900, che inquadrava l’universo femminile nel sistema della casa e quindi della famiglia, si oppongono associazioni come la dell’AAUW, l’American Association of University Women (1881), che sottolineavano la necessità di fornire alle donne un’adeguata istruzione, fondi per borse di studio, oltre a sostenere il loro inserimento nel ricoprire ruoli istituzionali, di tipo accademico nelle università e negli edifici della cultura. In questo momento oltre alla nascita dei college al femminile si assiste all’introduzione delle donne nell’ambito dell’antropologia, quindi dell’archeologia classica, le due discipline madri di stampo americano.
Tra i college a tracciare la strada nell’insegnamento alle donne è il Bryn Mawr, in Pennsylvania, dove si sono formate la maggior parte delle pioniere archeologhe. E’ all’interno del Dipartimento di Storia dell’Arte e di Archeologia che nel 1904 inizia il suo percorso d’insegnamento l’egittologa Caroline Louise Ransom, la prima donna a ricoprire un ruolo accademico in campo archeologico; così come le prime donne a laurearsi in archeologia provengono dallo stesso istituto, come Edith Hayward Hall Dohan, laureatasi nel 1906. Al Bryn Mawr si deve poi la formazione delle numerose donne che continueranno la propria carriera presso la prestigiosa Scuola Archeologica Americana di Atene, tuttavia con grandi difficoltà nella partecipazione agli scavi, essendo spesso relegate alla conduzione di missioni in siti ritenuti marginali, come Lida King e Ida Thallon che nel 1901 furono inviate a scavare presso la grotta di Vari a Creta, piuttosto che alle grandi imprese di scavo presso Atene e Corinto.
La donna americana si rivela emancipata, intraprendente e pronta ad affrontare lunghi viaggi verso l’Europa e nel Mediterraneo, anche in condizioni di tipo disagevole. All’interno delle missioni di scavo più prestigiose, vengono scelte per ruoli nei quali sia necessaria una particolare attenzione agli aspetti di catalogazione, sistematizzazione dei dati e della documentazione di scavo: mentre agli uomini vengono affidati argomenti di più ampio respiro come la topografia e i grandi monumenti, alle donne vengono lasciate quelle materie allora considerate “di nicchia” come l’epigrafia, lo studio di pesi e misure, la numismatica, le terrecotte, le modanature architettoniche. Tuttavia riescono da subito a distinguersi in maniera eccellente, ponendo in molti casi le basi per lo studio e la catalogazione di tali classi di materiali; basti pensare alle prime studiose di terrecotte come Ida Carleton Thallon, Lida Shaw King o Dorothy Burr Thompson o Lucy Talcott per il fondamentale studio sulla ceramica a vernice nera, Lucy Taxis Shoe Meritt la prima archeologa americana ad occuparsi di modanature greche o figure di spicco nello studio della scultura greca come Evelyn (Eve) Harrison. Non vanno tuttavia dimenticate Harriet Boyd e Hetty Goldman considerate da sempre le pioniere dell’archeologia da campo, militante, tra le prime a condurre una missione di scavo archeologico, per conto della American School of Archaeology. A completamento di tale quadro fondamentale è il ruolo delle donne impegnate in antropologia, con studi che si concentrarono in particolar modo sulla cultura azteca e messicana, oltre che sulle popolazioni indigene, ovvero i nativi d’America.
Progetto
World Woman Archeology
Scheda
BIBLIOGRAFIA:
- Adams, Ladies of the Field: Early Women Archaeologists and Their Search for Adventure, Vancouve, 2010.
- L. Browman, Cultural Negotiations: the Role of Women in the Founding of American Archaeology, 2013.
- Classen’s, Women in Archaeology, University of Pennsylvania Press, 1994.
- Hawley, Woman in archaeology, in Newsletter of the SAA’s History of Archaeology Interest Group, n. 2, 2018, pp. 9-12.
- S. Meritt, History of the American School of Classical Studies at Athens, 1939-1980.